La nostra consueta rubrica che traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia2024.
Benjamin Thomas (Cofidis): Azzardo vincente. È lui ad aggiudicarsi la volata con cui i quattro fuggitivi beffano il gruppo. Per il forte pistard transalpino si tratta del successo più importante della sua carriera su strada, dimostrando una netta superiorità allo sprint nei confronti degli altri fuggitivi, in una giornata che per lui rimarrà memorabile.
Michael Valgren (EF Education-EasyPost): Bentornato. Il danese, capace in carriera di vincere Amstel Gold Race e Omloop Het Nieuwsblad, oltre che di conquistare un bel bronzo ai Mondiali nelle Fiandre 2021, è reduce da un lunghissimo calvario iniziato alla Route d’Occitanie 2022 quando, in seguito ad una caduta, riportò fratture multiple tra cui bacino, ginocchio ed anca. Dopo anni bui, oggi è sembrato di rivedere il corridore di un tempo; la vittoria l’ha solo sfiorata ma, se continuerà così, sarà solo una questione di tempo.
Andrea Pietrobon (Polti-Kometa): Prova il colpo gobbo nel finale. Negli ultimi chilometri smette di collaborare con i compagni di fuga e prova a piazzare la zampata appena dopo la flamme rouge. Scatta dal fondo e sembra sorprendere gli altri tre ma, purtroppo per lui, viene ripreso a pochi metri dal suo sogno di gloria. Ha comunque dimostrato che il coraggio non gli manca al debutto al Giro d’Italia.
Alpecin-Deceuninck: Partono con la chiara intenzione di portare al successo Kaden Groves. Fanno un ritmo indiavolato sul Bracco per fiaccare la resistenza degli altri velocisti, riprendono la prima fuga di giornata a cento chilometri dall’arrivo, ma poi si lasciano sfuggire i quattro che si andranno poi a giocare la vittoria di tappa. Tanto rumore (e fatica) per nulla.
Lidl-Trek: Occasione persa. Con un velocista in gran forma come Jonathan Milan, a caccia del secondo successo consecutivo e di punti preziosi per la Maglia Ciclamino, c’è da mangiarsi le mani. Vero è che la tappa la prende in mano la Alpecin-Deceuninck, ma oggi sono tutte le squadre dei velocisti a finire dietro la lavagna.
Bahrain Victorious: Non collaborano più di tanto all’inseguimento dei quattro attaccanti, pur potendo contare su Phil Bauhaus, terzo ieri (e poi terzo nella volata del gruppo anche oggi), che sembra decisamente in forma. Se avessero dato un contributo più deciso, probabilmente staremmo parlando di un finale diverso.